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2 giugno 2011

Toccata e fuga. Incontri musicali intorno a un pianoforte in transito

Toccata e fuga, dal sottotitolo Incontri musicali intorno a un pianoforte in transito, è stato un evento musicale ricorrente organizzato dall'Accademia Palasciania e consistente in una serie di concerti a ingresso libero tenuti a Capua in concomitanza dell'Autunno Musicale organizzato dall'Associazione Anna Jervolino e dall'Orchestra da Camera di Caserta, così da poter utilizzare lo stesso pianoforte a coda, di proprietà della ditta Alberto Napolitano.

Ciascuna edizione di Toccata e fuga, dalla seconda in avanti, è caratterizzata da un titolo secondario proprio, giustapposto al titolo e sottotitolo fissi dell'evento.

2003 (cinque concerti):
Toccata e fuga. Incontri musicali intorno a un pianoforte in transito
2005 (cinque concerti):
Toccata e fuga. Incontri musicali intorno a un pianoforte in transito, II edizione: I dieci mondi dell'umano spirito
2007 (quattro concerti):
Toccata e fuga. Incontri musicali intorno a un pianoforte in transito, III edizione: Stupor mundi
2009 (otto concerti e una lezione):
Toccata e fuga. Incontri musicali intorno a un pianoforte in transito, IV edizione: Il laboratorio musicale di Marco Palasciano
Tale IV edizione è considerata, al tempo stesso, il I festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia (vedi lezioni di filosofia palascianiana).

Negli autunni successivi l'Accademia Palasciania non ha tenuto ulteriori festival musicali; ha tenuto, invece, festival filosofici (vedi lezioni di filosofia palascianiana), nel corso dei quali si sono tuttavia potute avere, in ispecie a uso ludico e didattico, delle performance pianistiche, allorché le sedi di tali eventi erano provviste di qualche pianoforte, a coda o a muro che fosse.

Per la descrizione della prima edizione di Toccata e fuga, cliccare qui; per le successive tre, vedi le voci corrispondenti.

Marco Palasciano al pianoforte durante il quarto concerto della IV edizione
di Toccata e fuga, 2009.  Foto di Nadia Marino.