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8 giugno 2011

Il laboratorio musicale di Marco Palasciano

La quarta edizione di Toccata e fuga. Incontri musicali intorno a un pianoforte in transito, intitolata Il laboratorio musicale di Marco Palasciano, è consistita in nove performance (otto concerti pianistici e una lezione-spettacolo) tenute da Marco Palasciano nella sala convegni di Palazzo Fazio (messo a disposizione da Capuanova e Il Pendolo) tutti i lunedì sera e i martedì pomeriggio del mese di novembre 2009, a «degna conclusione» delle celebrazioni per il X anniversario della fondazione dell'Accademia Palasciania e, nel contempo, a inaugurazione della formula del festival-laboratorio palascianiano, misto di divulgazione scientifico-filosofica e di performance artistiche e ludiche, con tanto di coinvolgimento del pubblico.

In ricordo del laboratorio, a tutti i partecipanti fu fatto omaggio di copie dell'antologia di poesie palascianesche Ventidue frammenti dal canzoniere in progress.

Queste le nove puntate:
1. Ottavi di finale, parte I
2. Ottavi di finale, parte II
3. Ottavi di finale, parte III
4. Ottavi di finale, parte IV
5. Quarti di finale, parte I
6. Quarti di finale, parte II
7. Semifinali
8. Finale
9. Il cielo stellato dentro di noi. Dall’astronomia all’astrologia, dalla filosofia alla religione, dall’immaginazione alla follia
Gli otto concerti erano organizzati a modo d'un torneo, con in gioco sedici argomenti. Sedici biglietti erano custoditi in un'urna dalla quale di volta in volta, nel corso dei primi quattro concerti, uno spettatore estraeva un biglietto a caso, per consegnarlo al pianista senza leggerlo; il pianista leggeva il biglietto in disparte, quindi improvvisava una sonata in uno o più tempi, ispirandosi all'argomento descritto nel biglietto. Al termine della sonata il pubblico doveva indovinare da quale argomento essa fosse stata ispirata. Dopo una seconda estrazione e conseguente sonata, il pubblico eleggeva la migliore tra le due sonate. Toccava quindi a due nuovi argomenti, da cui un nuovo duello musicale.

Nell'intervallo tra il primo e il secondo duello di ciascun concerto, il pianista si trasformava momentaneamente in attore, per commemorare con discorsi e letture uno o più autori di cui quel giorno fosse l'anniversario di nascita o di morte (con l'eccezione di Alda Merini, morta meno di trenta ore prima della sua commemorazione da parte di Palasciano).

Al termine della quarta puntata, si era giunti a eliminare metà degli argomenti in gioco. Sempre in ordine dettato dal caso e dall'urna, i restanti otto argomenti si sfidarono tra loro nei successivi due concerti, riducendosi a quattro, che nel settimo concerto si ridussero a due. Nell'ottavo concerto duellarono prima i due argomenti sconfitti alle semifinali, per assegnare a uno di essi il terzo posto, quindi i due argomenti finalisti.

Nella prima colonna: i 16 argomenti. Nelle successive: esiti
degli ottavi di finale, dei quarti, delle semifinali, della finale.
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Sull'argomento trionfatore, come da regolamento, fu organizzata la lezione-spettacolo atta a chiudere l'evento.

Nel corso degli otto concerti, intanto, oltre a improvvisare le trentadue sonate «duellanti» Palasciano aveva sonato varie improvvisazioni aggiuntive, ispirate ad argomenti proposti dagli spettatori.

La prima delle locandine realizzate dall'Accademia
in collaborazione con le Librerie Uthòpia, che gliele
fornirono quasi gratis. Cliccare per ingrandire.

1. Ottavi di finale, parte I (2 novembre): primo duello: sonata I. La vita come circo, più o meno felliniano contro sonata II. Patrie e migranti (vince); sonata III. Il trionfo dello spirito umano nell’unione di scienza e poesia contro sonata IV. Gli animali (vince). Improvvisazioni aggiuntive: La scuola; Paura; Sogno. Intervallo dedicato alla ricorrenza della morte di Pier Paolo Pasolini e alla recentissima morte di Alda Merini:
● Pasolini, Carne e cielo
● Pasolini, «Mi alzo con le palpebre infuocate»
● Merini, «Sono caduta in un profondo tranello»
● Merini, Alda Merini
● Merini, «Cessato è finalmente questo inferno»

2. Ottavi di finale, parte II (3 novembre): primo duello: sonata V. L’artista di genio e il suo mondo contro sonata VI. Guerra: marce, battaglie, deflagrazione, desolazione (vince); secondo duello: sonata VII. Streghe, tra incantesimi e sabba contro sonata VIII. Amori angelicati, o anche un po’ sensuali (vince). Improvvisazioni aggiuntive: Eros; Psicoanalisi. Intervallo dedicato alla ricorrenza della nascita di Vincenzo Bellini:
Felice Romani, «Casta diva», dal libretto di Norma

La seconda locandina, da una foto di Giulio Finotti
(2008) che ritrae Palasciano al pianoforte di casa.
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Un calligramma di Apollinaire,
contenuto in La piccola auto.
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3. Ottavi di finale, parte III (9 novembre): primo duello: sonata IX. L'«Inferno» di Dante contro sonata X. Inutilità e danno della religione, con particolare riferimento alla storia del cristianesimo (vince); secondo duello: sonata XI. Rovine di età antiche, con la loro aura mitica contro sonata XII. Notturno con stelle e luna e osservazione dei pianeti (vince). Improvvisazioni aggiuntive: La pizza; Un paesaggio di colline; Swing; Cioccolata calda; Un gabbiano; Il Giappone; Uno scrittore. Intervallo dedicato alla ricorrenza della morte di Guillaume Apollinaire:
● Apollinaire, La piccola auto

Palasciano al pianoforte durante il quarto concerto. Foto di Nadia Marino.
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4. Ottavi di finale, parte IV (10 novembre): primo duello: sonata XIII. Un cuore semplice (vince) contro sonata XIV. Psicopatologia della violenza; secondo duello: sonata XV. Napoli (vince) contro sonata XVI. L'oceano. Improvvisazioni aggiuntive: Viaggio; Rimbaud; La sigaretta. Intervallo dedicato alla ricorrenza della morte di Arthur Rimbaud:
● Rimbaud, I poveri in chiesa
● Rimbaud, Sole e carne

La terza locandina, da una foto di Nadia Marino.
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5. Quarti di finale, parte I (16 novembre): primo duello: sonata XVII. Amori angelicati, o anche un po’ sensuali n. 2 (vince) contro sonata XVIII. Gli animali n. 2; secondo duello: sonata XIX. Napoli n. 2 contro sonata XX. Notturno con stelle e luna e osservazione dei pianeti n. 2 (vince). Improvvisazioni aggiuntive: Tragedia; Fantascienza; Sogno n. 2; Ricordi; Rovine; Un giardino; Una piazza; Una ragazza brasiliana; Reinvenzione di un notturno di Chopin; L'emergere dell'egocentrismo nella società; e fors'anche qualc'altra (il concerto durò oltre due ore, a causa dell'entusiasmo degli spettatori). Intervallo dedicato alla ricorrenza della nascita di José Saramago:
● Saramago, Memoriale del convento, cap. V, framm.

6. Quarti di finale, parte II (17 novembre): primo duello: sonata XXI. Patrie e migranti n. 2 contro sonata XXII. Un cuore semplice n. 2 (vince); secondo duello: sonata XXIII. Guerra: marce, battaglie, deflagrazione, desolazione n. 2 contro sonata XXIV. Inutilità e danno della religione, con particolare riferimento alla storia del cristianesimo n. 2 (vince). Improvvisazioni aggiuntive: «La Città del Sole» di Tommaso Campanella; inoltre, come resocontò un post del blog dell'Accademia Palasciania,
varie altre pièce, senza argomento, sono state improvvisate dal pianista mentre lo scelto pubblico s'attardava in una viepiù appassionata discussione (stimolata dagli input musicali precedenti, e più in generale dalla figura artistica e spirituale di Marco Palasciano e sua Accademia circostante, tanto in controtendenza – notavano quell'anime gentili – rispetto alla dominante cultura massificata, obliosa, miope, pelliculare e lucrocentrica), discussione sulla decadenza e speranze di rinascita della civiltà occidentale e in particolar modo dell'ager capuanus. La coda del concerto s'è insomma trasformata in una sessione di piano-bar senza bar; e il concerto è durato, nel complesso, all'incirca tre ore.
Intervallo dedicato alla ricorrenza della morte di Annibal Caro:
● Caro, trad. dell'Eneide di Virgilio, lib. I, 1-139

7. Semifinali (23 novembre): primo duello: sonata XXV. Un cuore semplice n. 3 contro sonata XXVI. Inutilità e danno della religione, con particolare riferimento alla storia del cristianesimo n. 3 (vince); secondo duello: sonata XXVII. Notturno con stelle e luna e osservazione dei pianeti n. 3 (vince) contro sonata XXVIII. Amori angelicati, o anche un po’ sensuali n. 3. Improvvisazioni aggiuntive: Acqua; Un'esplosione di rabbia repressa; Pinocchio; Una notte d'inverno; Paura n. 2; Un pianista di fronte a una sala che resta deserta. Inoltre Palasciano ha narrato di quando compose al pianoforte la sua primissima pièce musicale, del 1981, e l'ha eseguita. Intervallo dedicato alla ricorrenza della nascita di Paul Célan:
● Célan, «Nei fiumi a nord del futuro»
● Célan, «Attraverso le rapide»
● Célan, «Con alterna chiave»
● Célan, Corona
● Célan, Stretta, framm.
● Célan, Porto, framm.
● Célan, Fuga della morte

8. Finali (24 novembre): primo duello: sonata XXIX. Amori angelicati, o anche un po’ sensuali n. 4 contro sonata XXX. Inutilità e danno della religione, con particolare riferimento alla storia del cristianesimo n. 4 (vince); secondo duello: sonata XXXI. Un cuore semplice n. 4 contro sonata XXXII. Notturno con stelle e luna e osservazione dei pianeti n. 4 (vince). Improvvisazioni aggiuntive: nessuna. Intervallo dedicato alla ricorrenza della nascita di Carlo Collodi:
● Collodi, Le avventure di Pinocchio, cap. XXIII e principio del XXIV contaminati da Palasciano con frammenti da Dante (in ispecie Inf. XVII-XVIII) e in minor misura Catullo, Leopardi, Poe, Shakespeare (Amleto e Re Lear), Valéry ecc. nonché da opere musicali e da un dizionario di botanica; il testo così rielaborato è leggibile per intero qui.

9. Il cielo stellato dentro di noi. Dall’astronomia all’astrologia, dalla filosofia alla religione, dall’immaginazione alla follia (30 novembre): vedi voce a parte.