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6 giugno 2011

Stupor mundi

La terza edizione di Toccata e fuga. Incontri musicali intorno a un pianoforte in transito, intitolata Stupor mundi ['stupor 'mundi], è consistita in quattro concerti pianistici tenuti da Marco Palasciano nella sala Federiciana del Museo Campano dal 25 novembre al 4 dicembre 2007.

Sala Federiciana, Museo Campano, Capua.

Questi i concerti:
1. Un'anima e il mondo
2. La meraviglia perduta
3. Alla corte di Federico II
4. Nel tempio delle Muse
Il programma di ciascun concerto prevedeva due momenti musicali di circa venticinque minuti l'uno, intervallati da una lettura di testi poetici e teatrali da parte dello stesso Palasciano; il quale al pianoforte non avrebbe eseguito altro che improvvisazioni, traendo spunto per esse da una prefissata serie d'argomenti, legati al luogo stesso in cui si trovava il pianoforte e ai reperti attornianti lo strumento: frammenti del perduto Arco trionfale fatto erigere a Capua dall'imperatore Federico II di Svevia, tra i quali un busto di Pier delle Vigne.

Il titolo Stupor mundi, appellativo di Federico II, autoironicamente allude all'idea che il pianista dovesse anch'egli suscitare «lo stupore del mondo», per il fatto – nello specifico – d'essere un totale autodidatta in musica e sapere dar vita, tuttavia, a quegli «stupendi» concerti.

Busto di Pier delle Vigne, sala Fridericiana.

1. Un'anima e il mondo (25 novembre): l'«anima» è quella di Pier delle Vigne; il «mondo» quello di corte, che per invidia causò la sua rovina. Letture nell'intervallo:
● Dante, Inferno XIII 1-78
● Marco Palasciano, Le strade e le storie di Capua. Dialogo didascalico in otto quadri dove i vivi parlano coi morti, quadro I. Vita di Pier delle Vigne nel racconto di lui medesimo

2. La meraviglia perduta (27 novembre): vale a dire l'Arco trionfale di Federico II. Letture nell'intervallo:
● Marco Palasciano, Tra forti e pianoforti. Tre nuovi quadri storico-didascalici capuani, dove i morti credono d'esser vivi, quadro I. L'architetto Ambrogio Attendolo mostra al figlio il Castello di Carlo V e la visita dell'imperatore, scena I
● Marco Palasciano, cit., scena II
● Marco Palasciano, cit., scena III, framm.

3. Alla corte di Federico II (30 novembre): i poeti della corte imperiale siciliana. Letture nell'intervallo:
Giacomo da Lentini, «Meravigliosamente»
Rinaldo d'Aquino, «Un oseletto che parla d'amore»
● Pier delle Vigne, «Amore, in cui disio ed ò speranza»
● Pier delle Vigne, «Amando con fin core e co speranza», framm.

4. Nel tempio delle Muse (4 dicembre): cioè nel Museo. Lettura nell'intervallo:
● Marco Palasciano, Le strade e le storie di Capua. Dialogo didascalico in otto quadri dove i vivi parlano coi morti, quadro VIII. L'ambiente poetico, filosofico e teatrale della Capua cinque-secentesca nel racconto di Camillo Pellegrino, framm.

L'Arco trionfale di Federico II a Capua
in un disegno conservato nella sala Federiciana.