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18 dicembre 2014

lezioni di filosofia palascianiana

Locandina del corso del 2010.
La prima vera e propria lezione di filosofia palascianiana può considerarsi Palasciano scrittore. Dalla dialettica tra immaginazione e conoscenza alla letteratura come progetto enciclopedico, tenutasi il 15 maggio 2009 a Napoli, nell'Aula Magna della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi “Federico II”. La seconda, Il cielo stellato dentro di noi. Dall’astronomia all’astrologia, dalla filosofia alla religione, dall’immaginazione alla follia, si è tenuta il 30 novembre 2009 nell'àmbito della quarta, ultima e più ludica edizione del festival musicale Toccata e fuga, intitolata Il laboratorio musicale di Marco Palasciano (e in séguito considerata il I festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, gioco e umana armonia). Dalla seconda in poi, le lezioni di Palasciano si sono configurate come lezioni-spettacolo, dove egli impiega a sostegno della didattica ogni propria risorsa artistico-espressiva: letteraria, teatrale, ludica, pianistica, pittorica ecc.

Dall'autunno 2010 la filosofia è l'attività prevalente di Marco Palasciano. I princìpi base della sua teoria metafisica, in particolare, sono stati esposti per la prima volta l'11 dicembre 2011, in occasione di Alla base di tutto non c'è il Nulla ma il Tutto. Dall'estasi razionale alla religione giocattolo, la puntata n. 11 del festival-laboratorio De natura mundi,

Quanto a didattica filosofica, nel triennio 2010-2012 Palasciano si è limitato a tenere a Capua ogni anno un corso serale nei mesi da ottobre a dicembre, articolato in una serie di otto il primo anno e poi di dodici lezioni. Il tutto a ingresso gratuito, come ancor oggi.

Locandina del corso del 2011.
Sia nel corso del 2011, sia in quello del 2012, le prime due lezioni sono consistite in un'epitome dell'intero corso precedente, e tre delle restanti dieci lezioni in programma sono state comprensive di una sessione di laboratorio ciascuna: una di laboratorio teatrale, una di laboratorio di scrittura, una di laboratorio ludico ed esperienziale.

Dal 2013 la formula dei corsi di filosofia palascianiana si presenta mutata come segue:
● di norma ogni lezione comprende nel suo programma una sessione di laboratorio artistico (teatrale, scrittorio, musicale ecc.) e/o ludico e/o esperienziale;
● le lezioni possono tenersi in qualsiasi mese;
● l'orario d'inizio delle lezioni-spettacolo domenicali non è più serale ma pomeridiano;
● di norma ogni lezione-spettacolo domenicale è completata da una cena comunitaria;
● Capua, pur restando la principale sede, non è più l'unica;
● le lezioni-spettacolo possono tenersi anche in esterni, tanto in scenari urbani quanto nella natura.

I corsi sono prodotti dall'Accademia Palasciania, che di volta in volta li allestisce entro spazi messi gratuitamente a sua disposizione da altri enti o da privati, quando non utilizza il Palascianeum o qualche esterno. Le sedi altrui finora (al 13 dicembre 2015) più utilizzati per le lezioni sono stati a Capua Palazzo Lanza, Palazzo Fazio, Palazzo della Gran Guardia e il Museo Campano; a Napoli l'Aula Magna della facoltà di Lettere e Filosofia dell'università “Federico II”; ecc.

Ai fini del conseguimento del diploma finale di un corso occorre di norma avere presenziato, fra il suo inizio e la sua fine, a un numero y di  incontri che sia almeno pari a due terzi (approssimando talora per difetto, talaltra per eccesso) del numero x di lezioni ordinarie in programma, se x non è minore di 9; altrimenti, per 6≤x≤8, sia yx-1; per x≤5, sia y≥x. (y>x è possibile perché nel computo delle presenze sono incluse anche quelle a eventuali lezioni straordinarie e «incontri di aggiornamento e dialogo», pubblici o privati che siano, connessi al corso in corso.)

Locandina del corso del 2012.
I corsi sono stati anche detti «seminari», «festival», «laboratori euristici» (dove si inizia senza che i contenuti delle singole lezioni siano stati stabiliti a priori se non approssimativamente), infine «festival-laboratori», e sono stati talora considerati a mo' di stagioni di una serie televisiva, o meglio plesiovisiva, per cui a es. il corso dell'autunno 2013 si è detto «sesta stagione di incontri filosofici palascianiani» e addirittura la lezione del 15 maggio 2009 è stata definita «episodio pilota». Dal computo generale delle lezioni sono escluse le repliche (integrali o ridotte che siano), indicate con R(n), dove n è il numero della lezione originaria; del pari sono esclusi gli aprogrammatici incontri di aggiornamento e dialogo, le lezioni private, le lezioni il cui oratore e animatore principale non sia Marco Palasciano, le lecturæ Dantis e le presentazioni librarie non facenti parte organica dei festival-laboratori, e tutte le edizioni di 100 Thousand Poets for Change in Terra di Lavoro tranne Alla ricerca della dea perduta.

Di séguito l'elenco delle x stagioni di incontri filosofici finora andate in scena, ovvero x+1 festival-laboratori, contando anche Il laboratorio musicale di Marco Palasciano (2009). Non è contato, invece, il Laboratorio teatrale San Giuseppe (2014), nato per iniziativa di Lorella Spitaletta e dunque non palascianiano ma spitalettiano, sebbene le sue lezioni rientrino nel suddetto computo generale, essendo in predominanza palascianiane.
2009
I. Il laboratorio musicale di Marco Palasciano
Otto concerti più una lezione (la n. 2 nel computo generale)

2010
II. La grande ruota delle umane cose (De magna rota rerum humanarum)
Otto lezioni (nn. 3-10 c.g.)

2011
III. De natura mundi. L'interpretazione del mondo in ottanta giorni
Dodici lezioni [nn. R(3-6)-20 c.g.]

2012
IV. Euristicon. Le nozze di Ragione e Fantasia
Dodici lezioni [nn. R(11-14)-30 c.g.]

2013
V. Arca Arcanorum. Nuovo laboratorio euristico di filosofia, arti varie, gioco e umana armonia
Ventidue lezioni (nn. 31-52 c.g.)

2013 bis
VI. Urna Maris barocca. Nuovo festival capuano di scienza, filosofia, gioco e poesia
Dodici lezioni ordinarie più due straordinarie [nn. 53-R(51-52) c.g.]

2014
VII. Encyclopædia Cœlestis. Novissimo laboratorio euristico di filosofia, arti varie, gioco e umana armonia
Quindici lezioni (nn. 55-69 c.g.)
Parte I. Le Muse
Parte II. Lo Zodiaco


2015
VIII. Le 77 meraviglie dell'ottocento palascianiano. Novissimo festival capuano di scienza, filosofia, gioco e poesia
Undici lezioni (nn. 81-91 c.g.)

2016
IX. Maieuticon
Nove lezioni (nn. 93-101 c.g.)
Parte I. Emozione
Parte II. Pensiero
Parte III. Racconto

2017
X. Oniricon. Appunti per un'enciclopedia delle meraviglie
Dieci lezioni (nn. 102-111 c.g.)

2017-2018
XI. Dal Paleolitico a Palasciania. Undici salti in accelerazione geometrica lungo la storia dell'Homo sapiens sapiens
Dodici lezioni (nn. 112-123 c.g.)

2018-2019
XII. Ortelius Room. Qui inizia il viaggio nella conoscenza alla ricerca dell'inconoscibile
Diciotto lezioni (nn. 124-141 c.g.) piú l'VIII edizione di 100 Thousand Poets for Change in Terra di Lavoro

2019
XIII. La selva infinita
Nove lezioni (nn. 142-150 c.g.)

2019-2022
XIV. L'idea dell'uomo e i suoi Paralipomeni
Ventisette lezioni (repliche)

2023
XV. Omnia sacra palco. I «Quindici» di Marco Palasciano
Sedici lezioni (nn. 155-170 c.g.)
I contenuti dei laboratori euristici si sono sviluppati «come rampicanti che crescano su un graticcio». Il laboratorio euristico del 2013 ha avuto per «graticcio» i ventidue arcani maggiori dei tarocchi; quello del 2014 ha avuto le nove Muse (parte I) e le dodici costellazioni dello Zodiaco (parte II). A partire da Maieuticon la distinzione tra «festival capuano di scienza, filosofia, gioco e poesia» e «laboratorio euristico di filosofia, arti varie, gioco e umana armonia» è abolita e sono detti tutti, anche retroattivamente, «festival-laboratorio palascianiano di scienza, filosofia, poesia, arti varie, gioco e umana armonia». Nel 2022 Palasciano cancella, di nuovo con effetto retroattivo, il termine «arti varie» (questo perché nel preparare il XV festival-laboratorio, Omnia sacra palco, ai fini di esso ha maturato le definizioni di ludus e arte come intrecci di gioco e poesia: difatti, intendendo «poesia» come poesia lato sensu, si ha che il ludus è «gioco strutturato, inclusivo di poesia» e l'arte è «poesia strutturata, inclusiva di gioco»).

Il 27 aprile 2011 Palasciano ha tenuto al liceo “Pietro Giannone” di Caserta una lezione isolata, lunga circa tre ore, consistente in una sintesi de La grande ruota delle umane cose, intitolata De magna rota rerum humanarum: la sistemazione delle pratiche e dei valori umani nella Ruota palascianiana. Il 19-20 dicembre 2013 ha tenuto al liceo “Luigi Garofano” di Capua una lezione in due puntate consistente in una selezione di argomenti di Urna Maris barocca, intitolata Filosofia, arti varie, gioco e umana armonia: introduzione ai laboratori euristici dell'Accademia Palasciania; e il 18-19 dicembre 2014 ha tenuto nello stesso istituto una lezione in due puntate (nn. 79-80 c.g.) intitolata Etica e natura. Dalla ricognizione sentimentale alla ricostruzione ambientale.

Nel 2014 Palasciano ha tenuto con Lorella Spitaletta un laboratorio teatrale nella chiesa di San Giuseppe, a Capua. Il 23 aprile 2016 ha tenuto la lezione isolata di teatro Gran festa per Amleto e Don Chisciotte (n. 92 c.g.), nell'àmbito dell'evento in tre giornate Gli spazi della cultura e della fantasia. Tre giornate, quattro luoghi, quattordici eventi per chiedere che Palazzo Fazio non sia venduto.

Il 21 aprile 2017 Palasciano ha tenuto all'interno del laboratorio Liberi dell'associazione Rain ArciGay Caserta la lezione isolata Contenuto, forma, sistema: dall'inventario pedante all'invenzione alla Dante, sintesi della parte III di Maieuticon.

Nel 2020 Palasciano ha tenuto due lezioni isolate (nn. 151 e 152, valse come lezioni straordinarie de L'idea dell'uomo), Capua città "copernicana" (12 settembre) e Alla ricerca della dea perduta (X edizione di 100 Thousand Poets for Change in Terra di Lavoro, 26 settembre); ha inoltre registrato (novembre) e posto in YouTube, non in elenco, Il viaggio della mamma verso l'iperuranio, riduzione della puntata n. 9 di Ortelius Room. Il 21 maggio 2021 ha tenuto una breve lezione (n. 153 c.g.) per l'inaugurazione di piazza Nikolaus von Schönberg a Capua. Il 6 maggio 2022 ha tenuto la lezione isolata (n. 154 c.g.) Il poeta di Capua. Dal locale all'universale e oltre.