EPISTOLE, SONETTI, RECENSIONI E ALTRE INTRODUZIONI
Canto I
● Ringraziamenti
● Scuse del poeta agli amici per il ritardo nella consegna del presente regalo della Befana (sonetto)
● E-mail della signorina Carla Noia Scampò al poeta
● Recensione di fra’ Giordano Bruno dove si ricorda al studioso, divoto e pio lettore che a pegàso donato non si guarda in bocca
● Recensione di fra’ Francesco Colonna per il Paradigmo, hic mirabilis et novus libellus æquandus veterum libris avorum
● Scuse del poeta a Dante per avergli staccato dalla Commedia vari pezzi di prezioso marmo e averli cementati fra i tufi della sua Hypnerotomachía (sonetto)
● Risposta di Dante al poeta
● Risposta del poeta a Dante, dove nel ringraziarlo fa un rapido bilancio della propria formazione letteraria (sonetto)
● Spiegazione del gioco dell’Amicarium
● E-mail anonima pervenuta all’Euristica Accademia Palasciania (epigramma)
● Comunicato ufficiale dell’Euristica Accademia Palasciania per scampar noie al poeta, ai soci, a chi stampò e soprattutto alla signorina Noia Scampò che tanto gentilmente si prestò a curare una bibliografia di circa trenta pagine che all’ultimo minuto si è deciso di omettere
● Recensione di Giovan Battista Marino, segretario del principe di Capua
● Risposta di Alessandro Manzoni a Giovan Battista Marino
● Risposta di Carlo Emilio Gadda ad Alessandro Manzoni, dove si elogia il Palasciano coll’osservare come sull’arido suolo dell’odierna Italia si partoriscano pochi veri poeti e molta vera popò
● Scuse del poeta all’Accademia della Crusca per gli arbítri linguistici del Paradigmo (sonetto)
● Elogio al poeta da parte di un anonimo capuano (epigramma)
● Scuse del poeta alla signora Oriana per aver dato l’impressione fallace che il Paradigmo sia un libello antiamericanista (epigramma)
● Recensione del prof. Giuseppe Brambilla, che deve ancora digerir l’anguilla e pure il dolce
● Recensione di Miguel de Cervantes, soldato spagnolo di guarnigione in Napoli, che la scrive per conto dell’amico don Juan Palacián della Navarra, soldato spagnolo di guarnigione in Monopoli
Canto I
TERRA
Imminenza dell’Equinozio d’Autunno del 2001, al cui scoccare il P. compirà un terzo di 100 anni. Mitizzazione del crollo delle Twin Towers. [...] Il 22 settembre il P. si reca a Napoli per il compleanno di Rosa [...]. Tornato a Capua, il P. trascorre la serata fra studi filosofici, concependo la Ruota Universale. Rapimento del P.
Canto II
ABISSO
Il P. si ritrova su un pianeta oscuro. Danza sacrificale delle tre demoniesse. Il P. riceve soccorso da una dea. Come l’anti-Dio sia un mostruoso verme che rode il pianeta Abisso.
Canto III
ABISSO. BUCO NERO AL CENTRO DELL’UNIVERSO. SPAZIO INTERGALATTICO. SUPERAMMASSO LOCALE. GRUPPO LOCALE. BRACCIO DELLA CARENA. BRACCIO DI PERSEO. NUCLEO DELLA VIA LATTEA. BRACCIO DEL SAGITTARIO. NUBE DI OORT. FASCIA DI KUIPER
La Verità indica al P. come purificarsi. Un’energia meravigliosa sbalza via il P. dal pianeta Abisso. Come Abisso si trovi al centro del Buco Nero al centro dell’Universo. Triste visione delle stelle spente. Come l’Orizzonte degli Eventi separi i possedimenti dell’anti-Dio (tutto ciò che è all’interno del Buco Nero) da quelli di Dio (tutto ciò che ne è all’esterno). Il P. fuoriesce dal Buco Nero e percorre lo spazio intergalattico e interstellare, fino ai confini del Sistema Solare, dove incontra le comete.
Canto IV
FASCIA DI KUIPER: PLUTONE
Il P. cade dalla cometa in una grotta, dove donne partoriscono con dolore. Panorama di Plutone. Lettura di un enigma. Il P. incontra Bo, paradigma di quegli amici del P. ai quali un lavoro alienante impedisce sia di frequentare degnamente il P. sia di dedicarsi a una vita piú creativa. [...] Vagando per Plutone il P. scorge altri dannati, fra cui il suo migliore amico storico. Appare all’orizzonte il pianeta Nettuno, il cui influsso rapisce il P.
Canto V
NETTUNO
Il P. si ritrova in una reggia sottomarina. Paragone fra Plutone, il pianeta della pura sopravvivenza, e Nettuno, il pianeta della follia, dell’immaginazione senza freni e del puro divertimento. Lettura di un nuovo enigma. Apparizione di Edo, paradigma di quegli amici del P. che piú tendono al riso, al gioco e alla buffoneria. [...] Apparizione del dio Nettuno. Emergendo in superficie, il P. si avvede di come tutto ciò sia effimero [...].
Canto VI
NETTUNO. URANO
Invocazione dell’aiuto celeste. Apparizione di un’amica del P. realmente impazzita. Apparizione di un drago che trasla il P. da Nettuno a Urano. Come Plutone e Nettuno facciano a gara per essere l’ultimo dei pianeti. Giunto su Urano, il pianeta del pensiero fecondo, il P. si smarrisce in un labirinto; qui si addormenta e fa un sogno dentro il sogno, dove un terzo enigma pare alludere alla missione morale della stirpe palasciania. Il P. si ritrova fuori del labirinto, in una città leonardesca ove passeggiano gli amici intellettuali.
Canto VII
URANO
Il P. incontra l’amico paradigmatico di turno: Carmine. Inizia la visita alla torre dei Sette Savi. Malinconica contemplazione delle stanze lasciate vuote da Fabio, prigioniero di Plutone.
Canto VIII
URANO. ANELLI DI SATURNO
[...] Il P. cena da Carmine, il cui appartamento d’oro è un osservatorio astrale. Recita meravigliosa delle poesie dell’Insectarium. Levitazione del P. in conseguenza della carica di energia spirituale ricevuta recitando. Immersione negli anelli di Saturno.
Canto IX
ANELLI DI SATURNO. SATURNO
Il P. è tolto al fiume dei morti da un angelo. Il vero aspetto della dea Morte. Visione di un’amica morta nel 1998. Il P. mette piede sul suolo di Saturno, il pianeta della malinconia e della contemplazione della morte, sede di quegli amici che amano i pensieri e i luoghi e le musiche saturnine. Incontro con Sanvean, che preoccupato per l’eccessiva commozione del P. lo porta via da Saturno. Quarto enigma.
Canto X
GIOVE
Come su Giove, il pianeta della cultura di massa, si trovino quegli amici che non sentono il bisogno di dedicarsi né alla ricerca filosofica, né all’arte, né ad altra prassi che miri all’entelechía dell’anima, e limitano per lo piú la loro ricerca al campo del benessere materiale. Il P. incontra Lello nella Macchia Rossa. Quinto enigma. Apparizione del dio Priapo. [...]
Canto XI
FASCIA DEGLI ASTEROIDI
Il P. osserva dal finestrino del treno spaziale gli asteroidi transmarziani, sede di tutte le amicizie perdute. [...] Arrivo su Marte, il pianeta della violenza.
Canto XII
MARTE
Colori e rumori di Marte. Flagellazioni, marchiature e deportazioni. [...] Apparizione spaventosa di Bikku, paradigma di quegli amici del P. caratterizzati da un lieve eccesso di aggressività e/o oppressività.
Canto XIII
MARTE
Visione d’incubo. [...] Il P. esorta invano Bikku alla pace, indi lo pedina fino a un lugubre castello. Il sesto enigma è diviso in due parti: una è scritta sopra un portale, l’altra è sussurrata da una voce misteriosa. Contemplazione di un pavimento istoriato.
Canto XIV
MARTE
Nuova apparizione delle tre demoniesse. Apparizione della Verità e del coniglio Fortunello. Il P. dona a Bikku un rimedio omeopatico. Torna quindi alla stazione, dove assiste alla lapidazione di un Sansone incatenato, avviata da un profugo transmarziano. Acido intervento di una rondine. Il P. lascia Marte.
Canto XV
CHIRONE
Come da marziani e plutoniani sia concesso ai profughi transmarziani di spadroneggiare su Chirone. Il P. trova rifugio in una basilica. Un centauro lo conduce da due plutoniani evasi [...]. Le milizie transmarziane irrompono nella basilica e il P. fugge. Miserevole stato dei palazzi chironiani, che ricorda al P. la decadenza in cui versa Capua. Incontro col guardiano Napo, grazie al quale il P. lascia Chirone.
Canto XVI
VENERE
Arrivo del P. su Venere, il pianeta della musica e di tutte le arti indipendenti dalle lettere. Il P. legge il settimo enigma sulla porta di una villa in cui convivono armoniosamente gli amici artisti. [...] Incontro con l’amico paradigmatico di turno, Luca, che nel suonare il pianoforte imprime ai martelletti furia analoga a quella che Latona scatenò su Niobe. Il P. annuncia a Luca la fine di una maledizione, indi si accinge a improvvisare una sonata.
Canto XVII
VENERE
Sonata. A mezzanotte e mezza, la sonda Deep Space 1 sfiora il nucleo della cometa Borrelly. [...] Visita a Niso, fra musica d’essai e discorsi ameni. Meraviglioso concerto per pianoforte volante e orchestra. Nuova levitazione del P.
Canto XVIII
ORBITA DI MERCURIO. CORONA SOLARE
Leggenda della Vergine. Apparizione dell’Invidia, che scrive nel vuoto l’ottavo enigma e fa teatrino. Il P. si inoltra senza protezione adeguata nella Corona Solare e ne patisce il calore crescente.
Canto XIX
CORONA SOLARE. SOLE
Il P., soccorso da uno stormo di Icari, giunge sul Sole. Il lettore giunge al centro del poema. Panorama della Città Solare e suoi usi e costumi. Come nel tempio di Amore confluiscano dodici Vie, specchio della Ruota Universale. Apparizione del dio Amore nel giardino di fuoco.
Canto XX
SOLE
Il P. incontra tre giovani padri di famiglia, indi tre coppie omosessuali, indi vari altri amici di gran solarità. [...] Incontra infine, intento a suonare presso un fonte, l’amico paradigmatico di turno.
Canto XXI
SOLE
Entusiasmo del P. alla vista di Sigfrido e all'ascolto del suo clarinetto. Gelosia di Venere. Sonata meravigliosa. Apparizione di un cinghiale. Catastrofe, dolore universale e salvifica invocazione del Clinamen.
Canto XXII
SOLE. MERCURIO
[...] Il P. ripassa a salutare Amore nel suo tempio. [...] Invettiva contro san Roberto Bellarmino per la maledizione che a causa sua grava su Capua. Il P. riceve in dono due ali icarie e vola su Mercurio, il pianeta della giovinezza, dell’intelligenza e della comunicazione. Lettura del nono enigma su di un aquilone. Ricordo della strage di Sabra e Shatila in occasione del suo XIX anniversario [...]. Un corteo. Il P. incontra Giulio, paradigma dei suoi amici under 21.
Canto XXIII
MERCURIO
Logorroiche disquisizioni del P. sul gallo bianco e il gallo nero. Il pc di Giulio crasha, ma il problema si risolve. [...]
Canto XXIV
MERCURIO. ORBITA DI VENERE
Il P. saluta altri mercuriani. [...] Cenno sullo scarico dei detriti delle Twin Towers nei porti dell’Oriente, e loro destinazione finale. Il tempo stringe e il P. non può fare visita al ragazzo dall’ingegno piú promettente. Nel volo da Mercurio alla Luna il P. si fa lievemente lunatico. Apparizione di un oggetto volante non identificato, che infine il P. identifica e utilizza.
Canto XXV
LUNA
Allunaggio. Dal missile di Meliès alle ampolle dei ricordi perduti, e altre meraviglie. Invettiva amletica. Apparizione di un corteo alla cui testa è la ex migliore amica del P. Il decimo enigma.
Canto XXVI
LUNA
Angela Beatrice cancella il suo passato e migra su Cerere. Il P. è consolato da Angela Angelica, Agnese e altre donne angelicate. Il corteo fa ritorno a un palazzo meraviglioso. I granchi lunari. Rosario mineralogico. Paragone tra i colori del Sole e della Luna.
Canto XXVII
LUNA
Lo stemma delle Muse, e come siano sempre nove. La fontana musicale. Lode del P. alle sue amiche. Quali siano le tre Muse supreme. Il perché dell’assenza di Rosa dal corteo. Un’altra Rosa è eletta nuova Musa al posto di Angela Beatrice. Ascesa alle torri.
Canto XXVIII
LUNA
Ciascuna Musa, giunta alle proprie stanze, vi si apparta a cambiarsi d’abito per il Ballo Equinoziale. Come le nove Muse si dividano in Fiammette (Agnese, Antonietta, Lilitha), Laure (Angela Angelica, Elisa, Deborah) e Beatrici (Rosa, Rosa II e Caterina). Alcuni aneddoti su Muse e ancelle.
Canto XXIX
LUNA
Il P. incontra finalmente l’amica paradigmatica Rosa. Fenomenologia del suo raffreddore. Al palazzo delle Muse pervengono due nuove ancelle. Mistico accordo interplanetario. Le tre gatte di Rosa guidano il P. al pianoforte.
Canto XXX
LUNA
Lo scoccare dell’Equinozio d’Autunno coincide con la chiusa della sonata. Il P. ed Erika, memori del gatto di Schrödinger, temono per la sorte di Rosa. Sorte di Rosa. Il ballo delle Muse. Apparizione del Torbidone e suo discorso meraviglioso, che libera il P. da ogni angoscia. Dio fulmina Lilitha privandola della veste di Musa, che passa alla sorella Fatina. Lilli consola Lilitha. Il P. si accinge a tornare sulla Terra.
Canto XXXI
LUNA. ESOSFERA
Rosa dona una sciarpa palestinese al P. [...]. Preludio all’Apocalisse. Undicesimo e ultimo enigma. Mostruosa apparizione dell’Odio.
Canto XXXII
TERMOSFERA. MESOSFERA. STRATOSFERA. TROPOSFERA. TERRA
L’Odio trascina il P. giú per tutti gli strati atmosferici. Che cosa sono le nuvole. Atterraggio nel cuore della Città Terrestre. Il P. è esposto alle tentazioni dell’Odio. Storia dei Cherokee. Il quarantennale della guerra del Vietnam.
Canto XXXIII
TERRA
Il P. tiene testa ai mostri, infine riesce a fuggire insieme col coniglio Fortunello, e in un ristorante indiano si offre di aiutare la fanciulla Liú a lavare i piatti. Miracolo.
Canto XXXIII E UN TERZO
TERRA
Il colle. La tana del coniglio. Ritorno alla realtà. Il P. appunta il resoconto del suo viaggio onirico. Onore alla Deep Space 1. Aurora.