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27 agosto 2011

concerto

Marco Palasciano, allorché gli sia gratuitamente concesso l'uso di un pianoforte a coda e della sala in cui alloggi lo strumento, ama tenere pubblici concerti d'improvvisazione pianistica.

Le improvvisazioni palascianesche, come recita la didascalia a una foto caricata in Facebook l'11 aprile 2010, sono «in stile neoclassico e sperimentale, tra molta johannsebastianbachérie e pochissimo jazz, passando per le due scuole di Vienna, con un cuore di lisztosismo». (Se non sapete cosa fossero le due scuole di Vienna, vedete qui per la prima e qui per la seconda.)

Palasciano ha tenuto dal 2003 al 2009 diciotto di tali concerti, tutti interni alla rassegna biennale Toccata e fuga:
I
La leggenda del pianista sul Volturno (2003)

II-VI
I dieci mondi dell'umano spirito (2005)

VII-X
Stupor mundi (2007)

XI-XVIII
Il laboratorio musicale di Marco Palasciano (2009)
Il titolo del primo concerto sottolineava allegramente come Palasciano, al pari del protagonista del film La leggenda del pianista sull'oceano, sia totalmente autodidatta e abbia approcciato lo studio del pianoforte senza alcun metodo, con risultati particolarmente ammirevoli.

Tra i concerti non da solista, memorabile Nel salotto futurista dialogando con l'artista (2003).

Tra i reading-concerto, memorabili Palasciania 1976-2006: il trentennale poetico di Marco Palasciano (2006) e Palasciano dal Parnaso al piano (2007).

Palasciano al pianoforte. OFCA, Caserta, 10 aprile 2010. Foto di Soukizy.