Le improvvisazioni palascianesche, come recita la didascalia a una foto caricata in Facebook l'11 aprile 2010, sono «in stile neoclassico e sperimentale, tra molta johannsebastianbachérie e pochissimo jazz, passando per le due scuole di Vienna, con un cuore di lisztosismo». (Se non sapete cosa fossero le due scuole di Vienna, vedete qui per la prima e qui per la seconda.)
Palasciano ha tenuto dal 2003 al 2009 diciotto di tali concerti, tutti interni alla rassegna biennale Toccata e fuga:
IIl titolo del primo concerto sottolineava allegramente come Palasciano, al pari del protagonista del film La leggenda del pianista sull'oceano, sia totalmente autodidatta e abbia approcciato lo studio del pianoforte senza alcun metodo, con risultati particolarmente ammirevoli.
La leggenda del pianista sul Volturno (2003)
II-VI
I dieci mondi dell'umano spirito (2005)
VII-X
Stupor mundi (2007)
XI-XVIII
Il laboratorio musicale di Marco Palasciano (2009)
Tra i concerti non da solista, memorabile Nel salotto futurista dialogando con l'artista (2003).
Tra i reading-concerto, memorabili Palasciania 1976-2006: il trentennale poetico di Marco Palasciano (2006) e Palasciano dal Parnaso al piano (2007).
Palasciano al pianoforte. OFCA, Caserta, 10 aprile 2010. Foto di Soukizy. |