Il suo ruolo è usualmente ricoperto da un soggetto virile in età tardoadolescenziale, di sana e robusta costituzione, abbastanza sano di mente, di intelligenza superiore alla media, di vivace curiosità scientifica, privo di pregiudizi, onesto, impavido, paziente, residente a non molta distanza dalla sede dell'Accademia e preferibilmente patentato.
Incipit del Don Chisciotte di Cervantes, prima ed. (1605). |
Diverse sono state le figure di Assistente de facto, seppure non de nomine, succedutesi negli anni. Il nomen «Assistente» si è attestato, in particolare, durante il tirocinio d'un giovane che Palasciano per modestia soleva presentare come «Il mio assistente, nel senso di assistere allo spettacolo ridicolo e triste della mia follia»: tormentone reso obsoleto, infine, dall'istituzionalizzazione della figura dell'Assistente, avvenuta il 7 agosto 2011 tramite pressappoco il seguente scambio di battute:
— Nel blog dell'Accademia Palasciania sta per pubblicarsi un post sul nuovo assetto delle figure istituzionali dell'Accademia: ti va se con l'occasione ufficializziamo il tuo ruolo di Assistente del Presidente?
— OK.
Il dr. Frankenstein e il suo assistente. Da James Whale, Frankenstein, 1931. |